GENITORI…ALLE PRESE CON LE SFIDE DELL’ADOLESCENZA?
Tuo figlio si isola e non comunica?
Scopri che, a differenza dell’anno precedente, va male a scuola?
Tua figlia è innamorata e perde l’appetito?
Ha iniziato una dieta e rifiuta di mangiare?
Piange e si dispera senza motivo?
Cerchi di parlargli/parlarle, ma ti tratta come se tu fossi il suo peggior nemico?!?
GLI ADOLESCENTI SONO CAMBIATI RISPETTO A 30 ANNI FA? Certo! Ma anche il contesto sociale non è più lo stesso, è tollerante e accogliente e, così, contribuisce a prolungare l’adolescenza. L’adolescente ribelle, che vuole scappare di casa è sostituito dall’adolescente parassita, che sfrutta il proprio stato di dipendenza.
IDENTIK DEL “NUOVO” ADOLESCENTE: c’è un diffuso pessimismo riguardo ai giovani: i “nuovi” adolescenti appaiono rifiutare tutto ciò che non sia effimero e tecnologico. Sono sempre connessi con la grande rete e collegati con i cellulari. Vivono in un universo virtuale, come in una bolla impenetrabile. Al centro di una sollecitazione di stimoli, sono privi di speranza per il futuro e di utopie, sono del tutto refrattari a ideologie, indifferenti alla cultura, mancano di progettualità e cercano l’eccitazione momentanea. Quando la bolla davanti ad eventi più o meno traumatici , insuccessi scolastici, malattie, lutti o delusioni sentimentali, i ragazzi si scoprono fragilissimi di fronte al dolore. Vi è sempre stata una barriera di incomprensione tra le generazioni nel periodo dell’adolescenza. I ragazzi di ogni epoca hanno sempre pensato che i loro genitori non capivano nulla di loro. Questo muro di incomprensione è sempre esistito, è un muro fastidioso, ma necessario, che protegge il mondo interiore dell’adolescente, che ha bisogno di sentirsi incompreso.
ANNALISA TIRELLI - psicologa e psicoterapeuta 340 8606003
|